Enogastronomia

Il riso di San Gavino Monreale

Una delle ricchezze di San Gavino è il suo riso, una specialità ottima anche accompagnata dallo zafferano di questa terra

A San Gavino Monreale è stata tentata la via dell’industrializzazione: la storia però ha visto un ridimensionamento delle fabbriche del territorio e di quelle del confinante Villacidro. E l’economia cittadina è tornata, in parte, s’intende, alla agricoltura specializzata. Insomma, che può immaginare che il distretto del riso di San Gavino Monreale fosse tra quelli più ricercati d’Italia in quanto a qualità? O che lo zafferano sia diventato il vero oro rosso? 

In pochi davvero, ma è anche il frutto della tenacia e pure della preveggenza degli operatori agricoli, che in qualche caso sono riusciti a "chiudere la filiera”, insomma lavorando in situ il piccolo seme bianco. Lo stesso discorso per lo zafferano, che viene esaltato da una apposita fiera, internazionale, addirittura per dieci giorni, a novembre. Festa grande pure ad agosto quando dal nove al tredici viene ricordata la patrona, Santa Chiara d’Assisi. E siccome è quasi ferragosto, ecco che in contemporanea scatta pure la festa dell’emigrato, che vuole ricordare chi se ne è dovuto andare e pure quelli che ritornano per l’estate. 

Ma c’è una corolla di feste che si snodano lungo l’arco dell’anno, proprio una collana con la festa di Santa Teresa, a settembre, e per quella di Santa Lucia, a dicembre: feste popolari, che i cittadini gradiscono in maniera inequivocabile e che sono d’attrazione pure per il turismo, settore che non è propriamente sviluppato ma che il Comune intende alimentare nel futuro.

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