Arte, cultura e tradizioni

La Casa-Museo Dona Maxima

La storia dell'antica casa campidanese

Casa Dona Maxima è il museo etnografico di San Gavino Monreale, e deve il proprio nome all'ultima proprietaria, Massima Orrù, esponente della nobiltà terriera del luogo. L'edificazione della bella casa campidanese risale alla metà del 1500, su decisione dei feudatari ispanici di Quirra. Nel 1856 venne presa in affitto dal Comune di San Gavino, che la destinò a diversi usi: carcere, scuola elementare e caserma. Intorno al 1970 venne rilevata dallo stesso Comune, che provvedette alle ristrutturazioni necessarie e la trasformò in una vera e propria Casa-Museo, inaugurata nel 1994, con l'intento di tramandare la memoria e la tradizione del paese.

Il Museo e la storia di San Gavino da non dimenticare

Casa Dona Maxima si presenta come una classica casa campidanese, con un ampio portone dietro il quale si trova subito un bel giardino lastricato. Subito si scorge "sa lolla" con struttura ad archi, e all'interno della casa, le diverse stanze, dalla cucina alla stanza dell'antico telaio. Presenti infine un suggestivo porticato e l'antico forno utilizzato per cuocere il pane. In esposizione presso la Casa-Museo si possono ammirare i costumi tradizionali e tanti attrezzi da lavoro e oggetti antichi, donati per la maggior parte dai comuni cittadini, primi tra tutti a voler preservare la ricchezza storica della città.

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