Coltivazione del riso a San Gavino Monreale: una tradizione moderna
Nel Medio Campidano, tra innovazione e tradizione, fiorisce la coltivazione del riso
Quasi cinquecento ettari di terreno nella pianura del Medio Campidano, tra la fonderia e il castello di Monreale, sono dedicati alla coltivazione del riso. Con all'orizzonte i monti di Gonnosfanadiga e Villacidro, questa zona è diventata un punto di riferimento per la produzione risicola di qualità.
A San Gavino Monreale, da quasi quattro decenni, la coltivazione del riso è una realtà consolidata. Questa tradizione agricola si è evoluta notevolmente nel tempo, passando da tecniche manuali a metodi ultramoderni che garantiscono efficienza e qualità superiore. Oggi, la produzione di riso non avviene più con mani e gambe a mollo, come avveniva 50 anni fa, ma grazie all'uso di tecnologie avanzate e pratiche sostenibili.
Le tecniche moderne utilizzate a San Gavino Monreale rappresentano un importante passo avanti rispetto ai metodi tradizionali, permettendo una coltivazione più efficiente e rispettosa dell'ambiente. Questo ha portato non solo a un aumento della produttività, ma anche a una qualità del prodotto finale che ha guadagnato riconoscimenti a livello regionale e nazionale.
La coltivazione del riso nella pianura del Medio Campidano non è solo un’attività agricola, ma anche un elemento fondamentale per l’economia locale. I terreni fertili e le condizioni climatiche favorevoli della zona contribuiscono a creare un prodotto unico, apprezzato per il suo sapore e le sue proprietà nutrizionali.
Il riso prodotto in questa area è il risultato di un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. La dedizione e l'esperienza degli agricoltori locali sono state integrate con le tecniche più avanzate, garantendo così una produzione sostenibile e di alta qualità. La continuità di questa tradizione agricola rappresenta un’importante risorsa per la comunità, promuovendo non solo la sostenibilità ambientale, ma anche la crescita economica e la valorizzazione del territorio.